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Storia ed evoluzione della stampa 3D

Tutti ne parlano come se fosse il trend più nuovo e innovativo sulla faccia della Terra, ma non è così.In realtà, la stampa 3D è una tecnologia degli anni ’80 che solamente in un decennio ha visto lo sviluppo delle sue 3 tipologie principali: SLA (stereolitografia), SLS (Selective Laser Sintering) and FDM (Fused Deposition Modeling).

Non sei sicuro di cosa stia parlando? Ti stai chiedendo qual è quella che si vede sempre in giro? Ok, per iniziare facciamo un po’ di chiarezza sugli albori della stampa 3D:

  1. SLA (stereolitografia)

Nel 1981 Hideo Kodama brevetta la rapida prototipazione e 5 anni dopo Charles Hull sviluppa la tecnologia SLA, che si basa sulla concentrazione di una sorgente luminosa (lampada UV o laser) in una vasca di resina fotopolimerica.  La luce indurisce la resina in schemi predeterminati, costruendo l’oggetto 3D strato per strato con l’utilizzo di resine fotopolimeriche.

  1. SLS (Selective Laser Sintering)

Successivamente, nel 1989, Carl Deckard brevetta la SLS (Selective Laser Sintering), processo a sinterizzazione selettiva tramite fascio laser (200-400W) di un letto di polvere metallica strato per strato. Da questa tecnologia nasceranno le cugine DMLS (Direct Metal Laser Sintering) e SLM (Selective Laser Melting), quest’ultima estremamente accurata e perciò molto utilizzata per dispositivi medici e dentali.

  1. FDM (Fused Deposition Modeling)

Nel 1992 Scott Crump inventa una nuova tecnica di stampa 3D, la FDM (Fused Deposition Modeling), in cui un filamento, costituito da polimeri e riscaldato da una resistenza, viene fatto passare attraverso un ugello, il quale strato dopo strato si solidifica e riesce a dar forma all’oggetto. Questa tecnologia è stata concepita per la prototipazione ed è diventata la più largamente diffusa dando origine ai cosiddetti “Makers”.

Cos’è successo dopo?

Probabilmente ti stai chiedendo perché tutto questo clamore sulla stampa 3D oggi se la tecnologia è stata inventata quasi 40 anni fa. Ebbene, l’evento che ha dato la spinta vera su questo settore incredibile e in rapida crescita risale al 2005, quando Adrian Bowyer ha inventato la prima stampante 3D auto-replicante open-source. Poi, la tecnologia FDM ha iniziato la sua ascesa verso la massima diffusione.

Quale sarà il futuro della stampa 3D?

Le tecnologie legate all’utilizzo di metalli saranno quelle a cui riservare maggiore attenzione. Le migliori previsioni sul settore della stampa 3D ci raccontano di sviluppi in nuovi materiali e tecnologie ibride in cui la stampa e la fresatura saranno parti di uno stesso processo. I campi medicale e dentale, dove la stampa 3D sta già cambiando e salvando vite umane, vedranno l’evoluzione più interessante nei prossimi anni.

Sono ormai andati i tempi in cui stampa 3D era sinonimo di rapida prototipazione: i giorni dell’Additive Manufacturing sono arrivati.

 

Fonti: 3Dprintingindustry.com ; T.Rowe Price Inc.

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